I volti della cucina di D’Angelo: Luigi Manzo
Lui è Luigi Manzo, il nostro sous -chef è una delle colonne portanti della cucina di D’Angelo Santa Caterina . Vi piacciono i nostri risotti? Potreste aver assaggiato uno dei suoi cavalli di battaglia. Conosciamolo meglio.
L’eccellenza in cucina è sempre un lavoro corale. Certo c’è la linea gastronomica impostata dallo chef, che nel caso di D’Angelo è Giovanni Morra.
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Ma ogni successo in una grande cucina è frutto di un lavoro di squadra in cui ognuno svolge un ruolo di primo piano.
Quella che vi raccontiamo oggi è la storia di un amore giovanile: quello fra il nostro chef in seconda Luigi manzo e la villa più bella del Vomero.
Il nostro sous – chef
Il sous – chef è una figura di spicco in cucina. Il suo compito è quello di coordinare e supervisionare tutto il lavoro della brigata per assicurarsi che tutto l’impeccabilità di ogni proposta.
Il nostro Luigi Manzo è giovane e dinamico. Ha solo 33 anni ma la passione per la cucina lo ha portato fin da ragazzino, ancora studente, a calcare le cucine di tante location di grido e ristoranti della provincia campana.
Un viaggio lungo fino ad approdare da d’angelo dove ha trovato la sua dimensione naturale in una filosofia che unisce tradizione e innovazione con discrezione ed eleganza.
«La parte più sorprendente ed eccitante del lavoro in cucina è la possibilità di reinventare continuamente i sapori senza mai perdere nulla del passato- ci racconta il nostro Luigi- Nuove tecniche di cottura e lo studio costante sulle materie prime, infatti consentono di rinnovare ogni piatto senza mai dimenticare le nostre radici: quelle della tradizione napoletana»
Il suo cavallo di battaglia in cucina
I primi sono la sua specialità e in particolare i risotti come quello ai fiori di zucca e gamberi, una delle punte di diamante del menu dei grandi eventi di D’Angelo.
Il segreto di questo piatto?
L’armonia tra sapido e dolce e tra consistenze morbide e croccanti .
«Amo realizzare i primi – conclude il nostro Luigi Manzo – ma la cucina è conoscenza nella sua totalità. La cucina di D’Angelo è molto stimolante da questo punto di vista per la grande quantità di chef anche stellati che ruotano di evento in evento in villa e che lasciano sempre tracce, insegnamenti e spunti che arricchiscono il nostro lavoro».
Niko Romito, Nino Di costanzo, Pietro Parisi, Gianluca D’agostino sono solo alcuni dei nomi che sono passati per via Aniello Falcone .
L’idea è quella che affonda le sue radici in una grande tavolata universale, fatta di scambi, ricchezza e costante evoluzione.
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