Tradizioni nel pranzo di Pasqua di D’Angelo: il capretto alla napoletana

Tradizioni nel pranzo di Pasqua di D’Angelo: il capretto alla napoletana

In di D'Angelo Santa Caterina

L’agnello o il capretto al forno sono una delle specialità più gettonate della tradizione di Pasqua. Scopri il modo tutto napoletano di gustarlo che ritroverai nel menu delle feste di D’Angelo.

L’Italia è la patria delle tradizioni a tavola.

Per ogni festa ci sono punti chiave gastronomici: pu riferimenti nel calendario degli appuntamenti a tavola di ogni anno.

Se diciamo Pasqua a voi cosa viene in mente?

Il casatiello, la pastiera, la minestra maritata e la “fellata” (il tagliere) sono i must della tavola napoletana per le feste pasquali.
E poi c’è lui: l’agnello (o il capretto), piatto tipico sulle tavole di mezzo mondo perché rappresenta simbolicamente tutti i riferimenti religiosi al sacrificio e alla vita, tipici della cultura ebraica e cristiana.

Agnello o capretto?

Spesso si fa confusione tra queste due carni: di pecora e di capra. Il capretto ha un sentore di selvatico meno accentuato. L’agnello invece, mantiene un sapore molto particolare a meno che non venga lasciato in ammollo in acqua e limone o acqua e aceto.

Tante ricette

In ogni regione italiana e in diversi paesi del Mediterraneo le ricette si moltiplicano, tutte diverse per sfumature e sapori.

In Sardegna, ad esempio si usa abbondare con l’aglio e addirittura farcirne le carni, precedentemente incise con micro tasche. Anche il mirto impreziosisce molte ricette.

I chiodi di garofano sono il plus dell’agnello al forno alla palermitana.

L’agnello pugliese si arricchisce di pangrattato e peperoncino.

In quello romano non può mancare la salvia.

 

E la ricetta alla napoletana?

Patate, cipolle e pomodori sono la chiave mediterranea per insaporire la ricetta al forno alla napoletana.
Nelle versioni più antiche della ricetta si usa ungere la “tiella” (la teglia) con lo strutto per enfatizzare il sapore delle carni.

Il menu del pranzo di D’angelo (di cui vi abbiamo parlato qui) prevede la delicatezza del capretto che resta una delle portate principali della festa.
Naturalmente alla ricetta classica, il nostro chef Giovanni Morra, aggiunge la sua esperienza in fatto di cotture e la sua capacità di reinterpretare i grandi cult della gastronomia campana in chiave contemporanea.

In alternativa, per chi non ama questo tipo di carni, il menu di D’Angelo prevede una scelta di mare.
Il nostro trancio di branzino al fiano e cremoso di zucca e carciofi croccanti, farà bella mostra della cucina legata ai sapori del golfo di D’Angelo Santa Caterina

Vuoi assaggiare le nostre specialità?

Ecco il nostro menu per ingolosirti!

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